Nasco nel 1977 a Enna da una famiglia di artigiani e commercianti. Diciannove anni più tardi decido di trasferirmi a Catania dove inizio i miei studi in Giurisprudenza. Partecipo attivamente alla politica universitaria ma senza interesse ad assumere ruoli, immerso come ero nella complessità dei miei studi. Mi laureo alcuni anni dopo e intraprendo la libera professione nell'ambito penale. Nel 2008 apro il mio primo studio penale a Enna e nel 2010 un secondo studio a Catania. Decido di spendermi per il sociale, divento parte attiva di un’associazione di volontariato a Enna e successivamente fondo anche un’associazione per la difesa dei principi di cittadinanza e legalità. Nel 2010 mi sposo e scelgo di vivere la quotidianità nella mia città di origine, pur non abbandonando Catania dove mi reco per lavoro.
Vivendo in una città a lungo è facile notare quello che non funziona o che può andare meglio e con i migliori propositi decido di candidarmi al consiglio Comunale, con la voglia di fare qualcosa per la mia Enna. Vengo eletto grazie all'appoggio dei cittadini che credono nelle mie intenzioni. Mi batto per la creazione di un canile comunale, per il rilancio del commercio, per la questione dei parcheggi, per i precari, e per ogni cosa che la mia coscienza di uomo e cittadino non ritiene giusta. Le mie non sono solo critiche all'amministrazione, ma proposte e progetti.
Mi rendo conto che la politica è ingessata, paralizzata, incapace; che il consiglio comunale non riesce a proporre ed a produrre nulla e ritenendo che ciò sia un fallimento generale per tutti, presento una mozione di sfiducia al Sindaco. Ma le poltrone del consiglio sono molto comode, e nessuno accetta di firmare il documento, si dice che bisogna riorganizzarsi per dare un volto nuovo all'opposizione; per creare una coalizione più forte ed unita; che ancora si può fare qualcosa. Passa un altro anno e sto a guardare. Nulla cambia per Enna ma di certo la coalizione si è ulteriormente spaccata, e paradosso del paradosso i consiglieri di opposizione sembrano fiancheggiare anche alle prossime elezioni un’amministrazione che evidentemente non ha deluso tutti.
Sono fermamente convinto che non è la politica a deludere, essa è solo uno strumento per il cambiamento, è invece chi fa politica per interesse proprio che crea delusioni. Questa esperienza politica non mi farà certo arrendere anzi mi ha motivato ancora di più a lottare per la mia città.